CRISI UMANITARIA A GAZA

sabato 28 febbraio 2009

RIASSUNTO DEGLI INTERVENTI E DELLE ATTIVITA’ DI ISLAMIC RELIEF FINO A FEBBRAIO 2009

Il 27 Dicembre 2008, un’ondata di incursioni militari da terra e dal cielo ha sprofondato la popolazione di Gaza nell’emergenza umanitaria più severa degli ultimi decenni. Ventidue giorni ininterrotti di guerra hanno lasciato dietro di sé centinaia di morti e di migliaia di feriti, tra cui molte donne e molti bambini. Sin dalle prime ore dopo il primo attacco, Islamic Relief è stata presente sul posto per prestare soccorso e distribuire aiuti umanitari, anche se, solo ora che le ostilità sono cessate e la situazione è tornata di relativa calma, sta emergendo la reale gravità della situazione.

1.300 morti

5.200 feriti

50.000 senzatetto

400.000 senz’acqua

“Ho visto cose che non dimenticherò mai finché vivrò. Una bambina di nove anni, rimasta orfana, con in braccio la sorellina neonata su quel che rimaneva della loro casa. Una madre che ha pianto per giorni interi la morte di suo figlio. Un padre che non si dava per vinto e continuava a cercare suo figlio di pochi anni. Sono rimasto sconvolto, ma ancor più lo è la gente di Gaza che ha sofferto tutto questo sulla propria pelle”.

Hatem Shurrab

Operatore Squadra di Soccorso a Gaza – Islamic Relief Palestina (IR PAL)

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: leggi il diario di Hatem Shurrab (riportato dalla BBC)

Oltre 1 milione di persone dipendono dal soccorso umanitario per la sopravvivenza

ISLAMIC RELIEF C’E’ SEMPRE STATA
IR opera nella Striscia di Gaza sin dal 1998, è una delle principali Organizzazioni non Governative a livello mondiale e tra le prime ad essere intervenuta per fronteggiare la crisi in Palestina. I nostri stock di provviste e un team di operatori altamente qualificati, ci hanno consentito di supportare la popolazione in stato di grave bisogno per tutta la durata del conflitto, e di salvare numerose vite. Le Vostre donazioni hanno permesso di offrire a questa gente straziata dal dolore della guerra beni di prima necessità, come cibo e acqua, assistenza medica, coperte e tutto quanto di più necessario.
In un territorio ad elevata densità di popolazione, i palestinesi lottano ogni giorno strenuamente per far fronte alla mancanza d’acqua potabile, di cibo e di corrente elettrica. Gli ospedali di Gaza sono stati ridotti sull’orlo del collasso, nel tentativo di curare molti più pazienti di quanti le loro strutture inadeguate potessero accettarne. Per tutto il tempo che sono durati gli scontri, la gente aveva persino paura di uscire di casa in cerca di cibo e cure mediche, tanto era instabile ed insicura la situazione.

DOBBIAMO FARE DI PIU’: L’EMERGENZA NON E’ TERMINATA
Islamic Relief Worldwide ha lanciato un appello internazionale per raccogliere risorse da destinare a Gaza e aiutare i palestinesi a ricostruire le proprie vite dopo tanta devastazione. Il Vostro aiuto ci consente di proseguire nel nostro lavoro costante e scrupoloso, da sempre attento alle necessità degli individui più disagiati. E’ grazie al Vostro contributo se abbiamo l’opportunità di donare ai nostri fratelli che soffrono in Palestina la speranza di un futuro migliore.


COSA FA ISLAMIC RELIEF GRAZIE AL TUO SOSTEGNO?

DA’ ASSISTENZA MEDICA E OFFRE CURE SALVA-VITA
Sei ore dopo il primo attacco, IR distribuiva già farmaci agli ospedali di Gaza, tra cui l’Ospedale Al Shifa’, il principale della Striscia, in modo da equipaggiarli per l’emergenza che di lì a poco sarebbe scoppiata. Siringhe, aghi, guanti chirurgici, tubi orali, bende e garze sono stati forniti in gran quantità per far fronte alla sempre crescente domanda da parte di pazienti feriti che chiedevano di essere curati.


Islamic Relief ha operato a stretto contatto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e ha fornito medicinali e attrezzature mediche ( macchinari per l’anestesia, bombole d’ossigeno, ecc…) che sono serviti a curare migliaia di pazienti, per un controvalore di 1 milione di dollari.
Nei giorni in cui la guerra era al suo apice e sembrava non dovesse avere mai fine, medici ed infermieri lavoravano ininterrottamente, 24 ore su 24, per assistere i feriti in ogni loro minima esigenza e tentare di salvare quante più vite possibile.


In questi giorni, IR sta organizzando una nuova consegna di farmaci presso gli ospedali di Gaza, per un valore di 500 mila dollari.


“Prima che scoppiasse la guerra, ricevevamo in media dieci feriti al giorno. Adesso sono almeno cinquanta, e non siamo attrezzati. Non abbiamo scelta, se non soccorrerli sul pavimento”.


Dott. Haytham Dababish - Primario Unità Soccorso d’Emergenza
Ospedale Al Shifa’ – Gaza City

DA’ ASSISTENZA MEDICA E OFFRE CURE SALVA-VITA
Sei ore dopo il primo attacco, IR distribuiva già farmaci agli ospedali di Gaza, tra cui l’Ospedale Al Shifa’, il principale della Striscia, in modo da equipaggiarli per l’emergenza che di lì a poco sarebbe scoppiata. Siringhe, aghi, guanti chirurgici, tubi orali, bende e garze sono stati forniti in gran quantità per far fronte alla sempre crescente domanda da parte di pazienti feriti che chiedevano di essere curati.


Islamic Relief ha operato a stretto contatto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e ha fornito medicinali e attrezzature mediche ( macchinari per l’anestesia, bombole d’ossigeno, ecc…) che sono serviti a curare migliaia di pazienti, per un controvalore di 1 milione di dollari.


Nei giorni in cui la guerra era al suo apice e sembrava non dovesse avere mai fine, medici ed infermieri lavoravano ininterrottamente, 24 ore su 24, per assistere i feriti in ogni loro minima esigenza e tentare di salvare quante più vite possibile.
In questi giorni, IR sta organizzando una nuova consegna di farmaci presso gli ospedali di Gaza, per un valore di 500 mila dollari.

OFFRE CIBO E ACQUA POTABILE
A Gaza i viveri scarseggiano, dal momento che la maggior parte delle panetterie e dei negozi di alimentari ha dovuto chiudere per questioni di sicurezza e per carenza di carburante. Ora, anche se alcuni negozi stanno cominciando a riaprire, le risorse d’acqua e gas per cucinare rimangono scarse.


Nei ventidue giorni di conflitto, IR ha inviato quattro tir carichi di generi alimentari essenziali quali riso, farina, fagioli e carne in scatola, destinati agli ospedali di Gaza, le cui riserve di cibo erano pressoché esaurite. Inoltre, IR ha distribuito razioni di cibo pronto alle famiglie più indigenti e confezioni di latte in polvere, particolarmente ricco di vitamine e minerali, a bambini e neonati, per un totale di 48.000 kg, con lo scopo di prevenire episodi di malnutrizione.


Ad oggi, IR ha distribuito l’equivalente di mezzo milione di dollari in cibo a circa 200.000 persone, ricoverate negli ospedali o rifugiate nelle scuole. Entro i prossimi due mesi, si prevede di raggiungere altre 100.000 persone con cibo e generi di prima necessità.

ASSISTE I RIFUGIATI E GLI SFOLLATI
Gli sfollati da Gaza in questi ultimi mesi sono circa 50.000. Di essi, la metà ha trovato accoglienza presso i centri approntati dalle Nazioni Unite, dove ha potuto trovare cibo, acqua e un tetto sotto cui ripararsi. Altri vivono accampati in tende sul quel che resta delle loro case distrutte, oppure ospiti da parenti e amici con cui dividono poche, piccole stanze. Per soccorrere i rifugiati e gli sfollati, IR ha fornito cibo in scatola, oltre 2.000 coperte di lana ed altrettanti kit per l’igiene personale.

“Questa guerra ha disseminato distruzione dappertutto a Gaza. Si è abbattuta sulle case, sulle scuole, sulle strade e, qual che è più importante, su cuori delle persone”.


Hatem Shurrab
Operatore Squadra di Soccorso a GazaIslamic Relief Palestina (IR PAL)

RICOSTRUIRE LA SPERANZA PER IL POPOLO DI GAZA
Anche se le ostilità sono cessate e l’attenzione dei media è ora concentrata altrove, IR è rimasta a Gaza e continua ad operare al servizio del popolo palestinese. Nel corso dei prossimi mesi, IR stima spenderà 300.000 dollari per rimuovere detriti e macerie dalle strade delle città; distribuirà cibo per 1,5 milioni di dollari e investirà altri 50.000 dollari per rifornire le dispense degli ospedali. IR supporterà il sistema sanitario donando farmaci e attrezzature mediche per 500.000 dollari e investirà 50.000 dollari nella ricostruzione delle abitazioni danneggiate.

Il popolo di Gaza è uscito fortemente traumatizzato dall’ultimo conflitto, e ancora porta i segni di anni e anni di instabilità sociale e politica. Interventi a sostegno dell’equilibrio psicologico individuale sono urgenti e necessari; IR, in collaborazione con CAFOD (Catholic Agency for Oversees Development) è particolarmente attenta alla salute mentale, in particolare dei bambini, e ha avviato un programma di assistenza rivolto a 2.000 bambini traumatizzati, che si svolge attraverso sessioni individuali e di gruppo. Dopo l’ultima guerra, tutto il lavoro svolto in precedenza con i bambini e i progressi conseguiti sono andati perduti ed ora è tutto da rifare.

“Ora più che mai si rende necessaria l’assistenza psicologica per questi piccole creature, che non hanno conosciuto che distruzione e sofferenza” - ha riferito Hatem Shurrab, operatore di IR PAL. “Nei prossimi mesi prevediamo di offrire supporto socio-psicologico a 5.000 bambini, per aiutarli ad elaborare i traumi che hanno subito e ridonar loro il sorriso”.

RIEPILOGO IN CIFRE DELL’OPERATO DI ISLAMIC RELIEF

TIPO DI AIUTO Costo (in USD)

N° DI PERSONE RAGGIUNTE
Cibo a popolazione civile 1.000.000
100.000

Coperte, utensili da cucina,occorrente per igiene personale 350.000

7.000
Farmaci e apparecchiature mediche 1.500.000
150.000
Cibo per ospedali 150.000
5.000


LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE

ISLAMIC RELIEF (IR) E’ UNA REALTA’ BEN RADICATA A GAZA?

Islamic Relief opera in Palestina dal 1994, offrendo cibo, assistenza medica, piccoli prestiti senza interesse e possibilità di sostenere gli orfani tramite l’affido a distanza. Attualmente IR è impegnata due nuovi progetti che hanno l’obiettivo di fornire, rispettivamente, cure mediche a bambini sordi e supporto psicologico a bambini traumatizzati dall’ultimo conflitto.

AD IR E’ STATO CONCESSO OPERARE A GAZA DURANTE LA CRISI?

IR è attualmente la più grande Organizzazione umanitaria inglese operativa a Gaza. I nostri interventi in soccorso della popolazione sono iniziati a sei ore dal primo attacco, e proseguono a tutt’oggi senza sosta. Non vi sono restrizioni né coprifuoco che possano limitare la libertà d’azione e di movimento di IR sul territorio.

COME RIESCE IR AD OPERARE IN UN CONTESTO TANTO PERICOLOSO?

La situazione a Gaza è di estrema instabilità, e il nostro team ha rischiato seriamente la vita per portare soccorso e assistenza durante le settimane di guerra. Fortunatamente, nessuno dei nostri operatori ha riportato ferite, benché ognuno di essi abbia vissuto una tragedia personale.

COME IR PORTA AIUTI A GAZA?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) coordina le spedizioni verso la Striscia di Gaza per conto di tutte le ONG che vi lavorano a stretto contatto, e si accerta che tutte le consegne abbiano luogo. IR PAL ha anche una sede in Cisgiordania, che serve quale base d’appoggio per tutte le attività logistiche correlate alla distribuzione di aiuti umanitari. Alcuni di questi entrano nella Striscia attraverso il valico di Rafah, al confine egiziano, mentre altri sono da noi acquistati sul mercato palestinese, per contribuire, quando possibile, a far ripartire l’economia.

IR COLLABORA CON ALTRE ONG A GAZA?

Sì. Lavoriamo a stretto contatto con le Nazioni Unite, che garantiscono che il nostro aiuto raggiunga chi ne ha bisogno. Prima dell’ultima guerra, ad esempio, con le Nazioni Unite abbiamo restaurato e rinnovato l’ospedale Al Shifa’ di Gaza City, il maggiore della Striscia.

IR E’ APPOGGIATA O COLLABORA CON GRUPPI ARMATI O POLITICI?

No. IR è un’Organizzazione assolutamente apolitica, senza scopo di lucro e il cui unico fine e intento è alleviare la povertà e le sofferenze delle persone più povere, disagiate, bisognose di tutto il mondo. IR non è affiliata ad alcun partito politico, né altro gruppo di qualsiasi natura.

COME POSSO ESSERE CERTO CHE IL MIO CONTRIBUTO GIUNGE DAVVERO AL POPOLO DI GAZA?

Per IR è di fondamentale importanza, è lo spirito che anima il nostro operato e regola imprescindibile, rispettare l’intenzione dei nostri donatori. Ogni donazione effettuata espressamente per Gaza viene destinata a tale scopo. La nostra reputazione di ONG efficiente ed affidabile, seria e professionale, è riconosciuta tanto dai Governi quanto dalle maggiori Organizzazioni umanitarie internazionali, con cui spesso e volentieri cooperiamo da venticinque anni.

DONA CON CARTA DI CREDITO - ALTRO TIPO DONAZIONE

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