Aggiornamento Crisi di Gaza

martedì 10 febbraio 2009


Crisi nella Striscia di Gaza

Aggiornamento situazione del 10 Febbraio 2009

Alloggio

L’United Nation Development Programme (UNDP) stima che oltre 14.000 abitazioni, 68 edifici governativi e 31 edifici non governativi siano stati distrutti o parzialmente danneggiati nel corso delle otto settimane di guerra.

Tre centri di accoglienza dell’United Nation Relief and Work Agency (UNRWA) rimangono aperti ed operativi a Jabalia, Beach Camp e Deir Al Balah, dando alloggio provvisorio a 388 rifugiati. Il numero complessivo dei rifugiati interni rimane sconosciuto, e migliaia di palestinesi a Gaza rimangono senza tetto.

Sanità

Le indagini effettuate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) dopo il cessate il fuoco per stimare i danni subiti dagli ospedali sono state portate a termine. Ne è risultato quanto segue: dei 122 centri sanitari operative prima del conflitto, il 48% è stato danneggiato o distrutto. Di questi, 15 ospedali e 41 centri di soccorso primario sono stati parzialmente danneggiati; due centri di assistenza sanitaria primaria sono stati distrutti e 29 ambulanze hanno subito danni più o meno gravi; molti, tuttavia non sono riparabili.

Cibo

Gli abitanti di Gaza continuano ad avere difficoltà nel reperire sul mercato generi alimentari, a causa della scarsità delle scorte e di denaro liquido.

L’88% dei palestinesi di Gaza sopravvive esclusivamente grazie agli aiuti umanitari da parte delle ONG, inclusa Islamic Relief.

Ad oggi, IR ha distribuito 12.000 pacchi cibo ai bisognosi.

Accessibilità alla Striscia di Gaza

Il valico di Erez è aperto al traffico internazionale e, per casi sanitari urgenti, in entrambi i sensi (da e verso Israele), ma solo se i pazienti sono già in possesso dell’autorizzazione e le loro condizioni di salute consentono il trasferimento. L’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia continua ad essere difficoltoso.

Un discreto numero di ONG segnala problemi nell’ottenere l’autorizzazione ad entrare in Gaza attraverso Erez.

Il valico di Rafah è stato aperto nei giorni passati per coloro in possesso di autorizzazione, ma attualmente è chiuso.

Viabilità

Ad oggi, 10 Febbraio 2009, tutti i valichi risultano chiusi.

Nel corso della scorsa settimana, centinaia di tir hanno introdotto nella Striscia aiuti umanitari, passando soprattutto per Kerem Shalom.

In ogni caso,il numero di camion cui quotidianamente è consentito entrare in Gaza per recare soccorsi rimane sempre insufficiente a soddisfare le reali esigenze della popolazione.

Tra gli articoli di cui vi è attualmente necessità più urgente vi sono materiali di costruzione, tubature, cavi elettrici e pezzi di ricambio.


Recenti attività di Islamic Relief

10 Febbraio 2009

Prosegue la distribuzione di latte nelle scuole di Gaza.

Consegna di bombole ad ossigeno presso il Ministero della Salute.

Distribuzione di razioni di cibo pronto, set da cucina e coperte per gli abitanti di Khan Younis che ne sono totalmente sprovvisti.

Corsi di formazione per giovani laureati che partecipano al progetto di creazione di posti lavoro di Islamic Relief. IN questo modo, centinaia di giovani vedono aumentare le opportunità di lavoro qualificato, a vantaggio dell’intera comunità.

9 Febbraio 2009

Distribuzione di razioni di cibo pronto, utensili da cucina e coperte a 152 famiglie di Gaza le cui abitazioni sono state completamente distrutte.

Distribuzione di latte ai bambini di 6 scuole di Gaza.

Consegna di giocattoli ai bambini, come parte integrante del progetto di assistenza psicologica avviato da IR questo mese, insieme all’associazione partner per la riabilitazione “El Wedad”.

Consegna di dispositivi medico-sanitari ad ospedali e cliniche.

Consegna di apparecchi acustici per bambini, come parte integrante del progetto di sviluppo di IR che prevede di fornire assistenza medica a 100 bambini sordi di Gaza.

7 Febbraio 2009

Distribuzione di 610 pacchi cibo, coperte e set da cucina ad altrettante famiglie di Gaza e a 499 famiglie nella regione di Khan Younis, nella Striscia meridionale.

Media e pubbliche relazioni

L’8 Febbraio, una delegazione di medici indonesiani proveniente dall’Indonesian Interfaith Institution di Muhammadiah ha visitato l’ufficio di IR a Gaza.

Il 9 Febbraio, IR ha incontrato il Console francese e alcuni dei maggiori esponenti del Parlamento francese.

Il 9 Febbraio, si è tenuto l’incontro fra IR PAL e l’ONG “Christian Aid”, rappresentata da Azam Saqqa.

Fonti: OCHA, IRPAL, GANSO, Aida.

Fotografie


Progetto di Supporto Psicologico di IR: un animatore suona e canta con i bambini in una tenda abitata da alcune famiglie di rifugiati.



Il capo della missione di soccorso di IR, dott. Mohammed Alsousi, consegna ad un bambino alcuni giocattoli durante lo svolgimento del Progetto di Supporto Psicologico.


Il Progetto di Supporto Psicologico è rivolto ai bambini così come agli adulti di 2000 famiglie, specialmente tra color che hanno perso la casa sotto i bombardamenti.

Bambini rifugiati di Atatra, una delle zone più gravemente colpite dalla guerra, giocano con i giocattoli nuovi ricevuti da IR.

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