Emergenza nella Striscia di Gaza

giovedì 29 gennaio 2009


PALESINA/GAZA: alcuni bambini rifugiati in una scuola delle nazioni Unite sorridono al fotografo, alle loro spalle una distribuzione di aiuti umanitari di Islamic Relief

Sfollamenti

Per fronteggiare il picco di sfollamenti dai luoghi meno sicuri della Striscia, durante il conflitto l’UNRWA (United Nation Relief and Welfare Agency) ha accolto circa 51.000 profughi, tra cui oltre 28.500 bambini, nei 44 centri di accoglienza disseminati lungo la Striscia e gestiti dall’Agenzia medesima.

Attualmente, ancora 500 persone rimangono alloggiate nei centri di permanenza temporanea. (fonte: OCHA).

Gli sfollati che si stima non abbiano ad oggi fatto ritorno sarebbero 200.000, tra cui 112.000 bambini. (fonte:Al Mezan).

Almeno 4.100 abitazioni sono state distrutte dalle operazioni militari israeliane, e altre 17.000 hanno riportato seri danni che le hanno rese inagibili, obbligando molti dei residenti, tra cui numerosi bambini, a trasferirsi in luoghi più sicuri. (fonte: PCBS).

I bombardamenti israeliani hanno colpito tre scuole gestite dall’UNRWA in cui si erano rifugiate numerose famiglie. Le vittime sono state 47, tra cui 15 bambini. (fonte: OCHA).

Protezione dei bambini

Dall’inizio del conflitto, il 27 Dicembre scorso, le vittime infantili accertate sarebbero 314, mentre i piccoli feriti almeno 860. (fonte: Al Mezan).

Handicap International stima che almeno il 50% dei feriti versino in condizioni critiche che, in assenza di cure appropriate, potrebbero sfociare in complicazioni e disabilità permanenti. (fonte: OCHA).

Istruzione

Almeno 61 scuole sono state danneggiate o distrutte dalle incursioni aeree che hanno bombardato la Striscia di Gaza in tre settimane di conflitto. (fonte: Al Mezan).

Circa 440.000 studenti di Gaza hanno perso almeno i primi cinque giorni del nuovo semestre scolastico e i relativi esami, le cui sessioni sono state sospese allorché sono iniziate le operazioni militari. (fonte: OCHA).

Acqua, sanità, elettricità

Nel pieno del conflitto, praticamente l’intera popolazione di Gaza (1,4 milioni di persone, di cui 793.520 bambini) non aveva accesso alla corrente elettrica. Le persone senza accessibilità all’acqua corrente erano 500.000.

Almeno 2.200.000 litri di liquami sono fuoriusciti dalle reti fognarie danneggiate dai bombardamenti. (fonte:OCHA).

Cibo e nutrizione

Circa il 91% della popolazione di Gaza (1.275.300 persone, di cui 714.168 bambini) dipende per il sostentamento quotidiano dagli aiuti umanitari. (fonte: OCHA).

Circa 30.000 neonati — i tre quarti dei bambini di Gaza sotto i sei mesi d’età – non vengono allattati regolarmente, rimanendo esposti ad un elevato rischio di malnutrizione e di infezioni, a causa dei preparati sostitutivi del latte materno liofilizzati in acqua contaminata. (fonte: UNICEF).

A Gaza, un bambino ha una probabilità di morire di stenti cinque volte superiore che in popolazioni normalmente nutrite. (fonte: UNICEF).

Praticamente la totalità dei bambini sotto i due anni a Gaza è anemica. (fonte: UNICEF).


Ultimi interventi di Islamic Relief

27 Gennaio 2009

Distribuzione di pacchi cibo, utensili da cucina, kit per l’igiene personale e coperte di lana per 160 famiglie nell’area di Samouni a sud est di Gaza City. Questa zona è stata particolarmente colpita dai bombardamenti.

28 Gennaio 2009

Distribuzione di pacchi cibo, utensili da cucina, kit per l’igiene personale e coperte di lana per 250 famiglie nelle aree di Jabalia, Dardona, Dar Assalam e Abed Rabuh Farm. Queste zone hanno riportato seri danni alle infrastrutture ed alle abitazioni.

Distribuzione di pacchi cibo, utensili da cucina, kit per l’igiene personale e coperte di lana per 60 famiglie nelle aree di Toffah, Jabal El-Rayes, Jabal El-Kashif.

Due camion carichi di medicinali e materiale medico-sanitario provenienti dalla Cisgiordania sono entrati nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom.

29 Gennaio 2009

Due camion carichi di medicinali e materiale medico-sanitario sono stati inviata a Gaza dai magazzini del Ministero della Salute.

Media e pubbliche relazioni

Un fotografo ed un giornalista sono arrivati a Gaza il 27 Gennaio e hanno visitato la Striscia accompagnati da un addetto alle pubbliche relazioni. Sono stati in molte aree distrutte dai bombardamenti, incluso l’ospedale Al Shifa’ e il Centro arti artificiali di Gaza. In seguito hanno visitato Rafah.

Una delegazione di Red Crescent Indonesia ha visitato l’ufficio di Islamic Relief a Gaza e ha mostrato interesse in una collaborazione, in particolare in ambito sanitario.

Lo staff di Red Crescent si è informato sulle numerose attività e progetti di IR in Palestina per valutare opportunità di cooperazione nel prossimo futuro.

Uno psicologo da Red Crescent Qatar ha visitato IR PAL per accertarsi sulle condizioni psichiche del team che ha operato nei giorni del conflitto.

Dona ora per aiutare i sofferenti di Gaza ...

... da ora anche con Carta di Credito!

0 commenti:

  © Blogger templates Newspaper by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP