Somalia: un grido d’aiuto

venerdì 11 gennaio 2008

AFRICA: Crisi umanitaria in Somalia

Le Nazioni Unite hanno definito la situazione attuale in Somaliacome la peggiore crisi umanitaria in Africa in corso ed ogni giorno che passa la situazione peggiora. Come risultato di oltre 16 anni di instabilità politica, siccità ed inondazioni, circa 2 milioni di persone in Somalia dipendono dagli aiuti umanitari per la loro sopravvivenza mentre conflitti ed instabilità hanno portato ad una povertà diffusa, ad un enorme numero di rifugiati e persone senza casa.

La mancanza di cibo incrementa gli alti livelli di malnutrizione specialmente tra i bambini ed il 43% della popolazione sopravvive con meno di un dollaro al giorno. Islamic Relief ha fornito più di 15 milioni di dollari in medicine e attrezzature mediche e si sta impegnando in numerosissimi progetti che, pur tamponando le emergenze, sappiano anche superarle, per cercare di aiutare la popolazione somala ad emanciparsi gradualmente dagli aiuti internazionali.Crisi umanitaria in Somalia In Somalia Islamic Relief sta lavorando con altre associazioni umanitarie, sperimentando nella pratica quel dialogo inter-religioso tanto evocato a parole, ma che raramente trova degli sbocchi pratici così significativi: i carichi d’aiuto spediti in Somalia in partnership con altre associazioni, hanno aiutato centinaia di migliaia di somali. Il nostro amico Davide Bernocchi, direttore della Caritas Somalia ben testimonia in un articolo sul sito della Caritas l’importante opera di Islamic Relief e di organizzazioni cattoliche insieme: “Con il sostegno di CRS e di Caritas Italiana, agiamo prevalentemente attraverso dei partner che operano nelle aree vicine a Mogadiscio, tra cui Islamic Relief-Soccorso Islamico, e che noi sosteniamo insieme con CAFOD: un bell’esempio di dialogo interreligioso che opera in un contesto in cui succede di norma l’opposto.”

FONTE: Caritas

Islamic Relief in SomaliaIslamic Relief ha avviato la propria attività di soccorso nel Puntland nel maggio 2006. La sede operativa principale è situata nella città di Garowe, tuttavia per meglio raggiungere l’intera comunità somala in tutte le regioni del paese è stato aperto un secondo ufficio nella città di Ba’adweyn, centro nevralgico dell’attività di Islamic Relief. Nella Somalia meridionale la sede di Islamic Relief si trova a Mogadiscio ed è pienamente operativa dai primi del Dicembre 2006.
I progetti che vedono impegnato Islamic Relief in Somalia e nel Puntland sono numerosi, ne riportiamo solo alcuni tra i più significativi.


Progetti


Sanità, acqua ed istruzione
Sono stati implementati numerosi progetti nel campo della sanità, dell’acqua e dell’istruzione, con costruzione di ospedali (Dangorayo, Ba’adweyn, Garowe), pozzi (Ba’adweyn) e di edifici scolastici (Puntland).


Sostegno agli orfani
Il progetto riguarda in particolare l’orfanotrofio femminile di Harfo, gestito da un’organizzazione composta di sole donne, e prevede l’ampliamento dell’Istituto con la costruzione di 3 dormitori, 3 toilettes e lavanderie ed un container per l’acqua sopraelevato. I lavori sono già stati avviati e sono ormai conclusi.
Inoltre IR compie ogni anno due grosse campagne contro la povertà: le campagne di Ramadan e di Qurbani, con distribuzione di cibo per i più poveri. E’ anche attivo il programma di adozione a distanza per gli orfani.


Emergenza dissenteriaEmergenza dissenteria da acqua contaminata
Nel dicembre 2006, nel Puntland si sono verificati numerosi casi di dissenteria, provocata da ingestione di acqua infetta. Un appello a tutte le Organizzazioni umanitarie per tale emergenza è stato lanciato nello stesso periodo dal Ministro della Salute locale, cui hanno risposto numerose Associazioni e ad ognuna è stata assegnata una regione del Puntland in cui intervenire. Ad Islamic Relief è stata assegnata la regione del Mudug. In collaborazione con il Ministero della Salute, sono state adottate alcune misure preventive per evitare il ripresentarsi in futuro di altri casi di dissenteria, o al limite gestirli al meglio. Le regioni e le città interessate sono: Mudug, Galckayo, Ba’adweyn, Harfo, Salah e Semade. I progetti in corso, nello specifico, sono:

addestramento dei giovani delle varie comunità ad effettuare il processo di clorazione dell’acqua, per disinfettarla e ad altre misure per prevenire i casi di dissenteria;

disinfezione con cloro di 10.320 giacimenti e riserve d’acqua, effettuata dai giovani con l’assistenza tecnica dello staff di Islamic Relief.

cure mediche

Emergenze nei campi profughiEmergenze nei campi profughi:
Il campo profughi di Bosaso
Il 16 agosto 2006, un campo profughi di Bosso è stato incendiato; l’intervento di IR per la ricostruzione è statoimmediato e una squadra di soccorso si trovava sul posto già dal giorno seguente, con fondi stanziati per il recupero. IR è intervenuto con rifornimenti di cibo (farina di frumento, zucchero, latte in polvere) ed altri beni (contenitori di plastica e stoviglie) che non fossero stati già donati da altre Organizzazioni, ed ha avuto come beneficiari tutte le 1.100 persone del campo, e non solo le 320 famiglie direttamente colpite dall’incendio.


Emergenza cibo nei campi di Garowe e Megaga

IR ha distribuito pacchi contenenti viveri bastevoli per un mese, sotto forma di riso, farina, zucchero ed olio per cucinare, a 875 famiglie.


IR per l’emergenza inondazione nella Somalia meridionale
Negli ultimi tempi la Somalia, già logorata dalla guerra civile e con gran parte della popolazione che vive sotto la soglia della povertà, ha subito delle gravi inondazioni ed danni sono stati particolarmente rilevanti. Lo staff di IR è prontamente intervenuto distribuendo acqua e cibo.

Valutazioni e sopralluoghi Inondazione in Somalia
Islamic Relief ha effettuato alcuni sopralluoghi per valutare le condizioni di vita di diverse comunità del Puntland, dopo essersi consultata con il Governo dello Stato; la nostra organizzazione ha incontrato i Ministri della Sanità, dell’Istruzione e delle risorse idriche al fine di discutere quali fossero le priorità e le emergenze cui far fronte nel Puntland. Ba’adweyn e Dangorayo sono risultate essere le città maggiormente bisognose di soccorso, e dunque in cima alla lista del programma d’intervento di IR. Le ragioni principali per cui si è ritenuto opportuno dare la precedenza a queste due comunità risiedono principalmente in questo:

elevata presenza tra la comunità di individui estremamente emarginati;

le due città sono state raggiunte dall’operato di soccorso delle altre ONG solo marginalmente;

ospitano numerosi rifugiati;

è stato lo stesso Governo del Puntland a consigliarlo caldamente.

A causa dei recenti conflitti in Somalia, migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case e fuggire in altre regioni del Paese, in cerca di rifugio e di una maggiore sicurezza. Gran parte di essi si è rifugiata nella città di Galkayo, nel Puntland. IR ha partecipato con altre 8 ONG al sopralluogo nei campi rifugiati di Galkayo e dintorni, effettuando un censimento delle famiglie che li abitano: complessivamente, tra le famiglie rifugiate nelle strutture d’accoglienza a nord della città (3.331) e quelle a sud (1.235), le famiglie di rifugiati sono 4.566.
Nella Somalia meridionale, un sopralluogo è stato effettuato nella città di Bal’ad e dintorni, circa 40 km a nord di Mogadiscio. Oltre 2.000 famiglie sono state giudicate “urgentemente bisognose di aiuto” e 500 di queste hanno già ricevuto acqua e cibo. Ad ogni famiglia sono stati consegnati 10 kg di riso, 10 kg di zucchero, 10 kg di farina, 6 kg di datteri e 3 litri di olio per cucinare. L’arrivo dei soccorsi umanitari è stato accolto con gioia e calore dalla comunità.
Collaborazione e incontri con i partners
IR sta collaborando con altre ONG e il Ministero della salute del Puntland per far fronte all’emergenza da dissenteria da acqua contaminata e tener sotto controllo l’evoluzione della stessa.
IR incontra periodicamente il Ministro ed il Vice Ministro per i progetti e la cooperazione umanitaria al fine di aggiornarli sull’evoluzione del proprio operato nella regione, che peraltro è molto apprezzato, e sui programmi che intende perseguire nell’immediato futuro.
IR ha anche incontrato il Presidente del Puntland, per metterlo a parte della propria attività e dai risultati da essa ottenuti. L’operato di IR è stato elogiato dal Presidente e dalle comunità in cui essa è intervenuta.

Appello urgente per il popolo somalo - Associazione umanitaria Islamic Relief Italia

APPELLO URGENTE


Islamic Relief ha lanciato un appello urgente per 2 milioni di dollari per portare soccorso a 30.000 personenelPuntland e 90.000 nel sud della Somalia. La maggior parte dei rifugiati si sono stabiliti attorno alla città di Galkayo nel Puntland. I membri dello staff di Islamic Relief riportano che le risorse a Galkayo sono limitate ed i profughi già in città e quelli che stanno arrivando hanno poco o nessun accesso a strutture sanitarie di base e non hanno un luogo dove dormire. Il popolo somalo sta lanciando un grido d’aiuto, non lasciamolo solo.

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