Crisi nella Striscia di Gaza
giovedì 1 gennaio 2009
Situazione di sicurezza di IR PAL IRPAL continua a mantenere un avamposto di lavoro all'interno di Gaza City. (La scorsa settimana l'ufficio del personale e le attrezzature di base sono stati trasferiti dalla sede ufficiale nel Distretto di Al-Rimal, secondo il piano di sicurezza e di emergenza). Ciò ha consentito ad Islamic Relief Palestina (IRPAL) di lavorare e distribuire gli aiuti durante tutta la settimana di bombardamenti. Condurre le valutazioni sul fabbisogno, preparare le liste dei beneficiari, l'organizzazione e la consegna degli aiuti è stato estremamente pericoloso ma ancora IRPAL ha continuato nel suo impegno a servire il popolo di Gaza, mentre altre agenzie di aiuto a livello internazionale e locale avevano bloccato le loro operazioni, in parte o completamente . Tuttavia, dopo l'attacco di terra, purtroppo, la situazione si è aggravata ulteriormente. IRPAL ha cercato di distribuire prodotti alimentari e non, nella zona di Khan Younis, ma le è stato impedito di raggiungere la regione, a causa della divisione della Striscia di Gaza in zone da parte delle forze israeliane. Attuale situazione umanitaria Sanità Le squadra di IRPAL, in coordinamento con il Ministero della Sanità palestinese e altre agenzie di soccorso umanitario, continuano a monitorare e valutare i bisogni urgenti negli ospedali e nei Centri di assistenza sanitaria primaria (PHC: primary health care centres). Finora, gli ospedali non sono in grado di trattare con il crescente numero di morti e feriti. Il 50% delle ambulanze sono inutilizzabili a causa della mancanza di pezzi di ricambio. “105 tipi di medicine non sono disponibili presso i depositi del Ministero, inoltre vi è ancora carenza di 225 tipi di prodotti monouso”, ha detto il Ministro della Sanità. Considerando le necessità mediche croniche risultanti dal precedente assedio (strumenti medici, attrezzature varie e medicine), ora queste necessità sono diventate ancora più urgenti e critiche. Molti report riferiscono di operazioni chirurgiche eseguite senza alcuna anestesia, a causa della mancanza negli stock di qualunque farmaco anestetico; l’elettricità necessaria al funzionamento dei macchinari con cui si opera e si salvano vite umane non è più disponibile, così come manca il carburante per azionare i generatori di corrente. Acqua e fognature Disponibilità di beni Strutture bancarie I media Raccolta fondi - IR-PAL ha provveduto a portare attrezzature e macchinari medici negli ospedali come: tamponi, garze, disinfettanti, aghi ipodermici, guanti chirurgici sterili di lattice, tubi orali tracheali così come bende mediche, gessi, e bende, di diverse misure e in varia quantità. - Il team di IRPAL sta coordinando il proprio lavoro insieme ad altre organizzazioni internazionali ed agenzie delle Nazioni Unite a Gaza. I rappresentanti di WHO hanno informato IRPAL e altre agenzie d’assistenza che le autorità israeliane hanno dato il permesso a WHO di coordinare l’accesso a Gaza per gli aiuti a nome di tutte le agenzie di assistenza. Ciò significa che IRPAL è in grado di far arrivare fin dentro Gaza gli aiuti umanitari. - IRPAL mantiene regolari contatti con fornitori fuori da Gaza e li coordina con WHO - Il team di approvvigionamento di IRPAL ha esaminato la quantità di cibo disponibile nei mercati locali. A questo riguardo è stato fatto uno studio ed è stata avanzata una proposta - IRPAL ha già fatto ordini di acquisto a diversi fornitori, per materiali medici, kit medici, cibo, articoli non alimentari, che saranno smistati e distribuiti presso i punti di distribuzione. - IRPAL ha distribuito, nella sola giornata del 31 dicembre, 1000 coperte agli ospedali. - IR supporta gli operatoti sanitari legati a alle Ong con urgente bisogno di attrezzature mediche monouso e farmaci. Nella Striscia di Gaza sono tre le principali associazioni di operatori medici: Palestinian Friends Benevolent Society (PFBS), Palestinian Medical Relief Society (PMRS), Union of Health Works Committees UHWC- Dar Assalam Hospital. - IRPAL, su richiesta del Ministero della Salute, si è concentrata su tutti i servizi di supporto, come il rifornimento di cibo per i pazienti negli ospedali, e di coperte, oltremodo necessarie a causa delle temperature particolarmente rigide. Anche durante i bombardamenti, IRPAL ha distribuito presso gli Ospedali di Gaza quanto segue: Articolo/Bene Unità Shefa' Naser Europeo Nasr/ Pediatria Najjar Aqsa Odwan Beit Hanoun Sultan Durra Totale delivered to Alshefa hospital by IR Riso kg 4,650 1,700 1,500 700 200 600 300 200 200 250 10,300 5000 Olio vegetale litri 850 320 104 120 56 96 72 40 40 48 1,746 810 Halawa kg 1,650 800 220 250 120 240 110 90 90 100 3,670 400 Marmellata kg 1,290 500 160 130 50 80 85 40 40 60 2,435 800 Fagioli tritati kg 375 200 75 75 73 50 50 25 25 25 973 Fagioli kg 375 200 75 75 73 50 50 25 25 25 973 1000 Hummus kg 750 500 200 150 250 50 75 25 25 50 2,075 1000 Concentrato di pomodoro latta 186 62 31 30 31 31 31 16 16 31 465 1000 Tahina kg 330 176 60 44 21 16 18 18 18 15 716 Latte in polvere per bambini latta - - 60 220 - 60 - - 60 - 400 Articolo/Bene Unità Shefa' Naser Europeo Nasr/ Pediatria Najjar Aqsa Odwan Beit Hanoun Sultan Durra Totale Carne in scatola latta 1,500 1,000 800 400 300 300 400 350 300 250 5,600 Tonno in scatola latta 1,500 1,000 800 400 300 300 400 350 300 250 5,600 Fagioli in scatola latta 1,500 1,000 800 500 350 250 350 150 200 200 5,300 Piselli in scatola latta 1,500 1,000 800 500 350 250 350 150 200 200 5,300 Curry kg 8 5 5 5 5 5 5 2 2 2 42 Pepe kg 8 5 3 5 3 3 3 3 3 3 35 Sale kg 300 250 70 25 25 38 25 25 25 25 808 Latte in polvere kg 324 90 50 80 11 32 33 11 11 12 654 Olive kg 360 72 65 60 18 18 24 12 12 18 659 Zucchero kg 1,950 450 250 250 100 175 150 50 50 100 3,525 Té kg 150 70 21 30 10 20 25 8 8 10 352 Lenticchie tritate kg 100 50 50 25 25 25 25 25 25 25 375 Farina di frumento kg 150 50 25 10 10 10 10 10 10 10 295 Pollo kg 6,000 1,350 900 1,215 360 520 563 340 340 450 12,038 Carne surgelata kg 4,000 620 400 400 170 310 200 140 140 120 6,500 Uova confezione 700 125 158 92 36 40 40 33 33 33 1,290 Youghurt confezione 10,000 1,680 2,090 1,620 420 810 675 360 360 675 18,690 Youghurt kg 1,680 360 320 270 80 120 120 80 80 110 3,220 Formaggio kg 5,000 650 350 350 100 170 170 90 90 150 7,120 Formaggio latta 2,000 1,500 1,000 500 650 600 600 500 400 400 8,150 Formaggio kg 1,500 1,000 800 400 600 500 500 400 300 300 6,300 Formaggini confezione 4,000 3,500 3,000 2,000 2,500 2,500 2,000 1,800 1,500 1,500 24,300 Pesce surgelato kg 500 300 250 200 180 180 180 180 180 180 2,330 Margarina confezione 400 300 250 100 50 50 50 50 50 50 1,350 IR ha iniziato la distribuzione di 5.000 pacchi cibo aggiuntivi, che sarebbe dovuta avvenire già il 4 Gennaio, ma è stata poi sospesa a causa dell’attacco israeliano via terra. Islamic Relief ha acquistato da fornitori in Cisgiordania i seguenti articoli medici, che saranno spediti a Gaza in coordinamento con l’Organizzazione Mondiale della Sanità: No. Articolo Qtà. Prezzo unitario in $ Prezzo totale in $ Luogo di consegna 1 Macchinario per anestesia 1 38,500.00 38,500.00 Ramallah 2 Defibrillatore 1 4,540.00 4,540.00 Gaza 1 5,010.00 5,010.00 Gaza 3 Kit per pronto soccorso 10 1,300.00 13,000.00 Gaza 4 Kit per anestesia 10 1,300.00 13,000.00 Gaza 5 Letto semi mobile 30 2,200.00 66,000.00 Ramallah 6 Misuratore di pulsazioni 3 1,300.00 3,900.00 Gaza 7 Macchinario per aspirazione 10 1,400.00 14,000.00 Gaza 8 Bombola ossigeno 40 L 10 550.00 5,500.00 Gaza Bombola ossigeno 30 L 10 650.00 6,500.00 Gaza Bombola ossigeno 3 L 10 250.00 2,500.00 Gaza 9 Armadi per riporre attrezzi chirurgici 40 480.00 19,200.00 Gaza 10 Monitor 2 9,768.50 19,537.00 Gaza 2 9,000.00 18,000.00 Ramallah 11 Apparecchio per elettrocardiogramma 3 2,100.00 6,300.00 Ramallah 3 1,600.00 4,800.00 Ramallah 12 Pompa ad infusione 4 1,100.00 4,400.00 Ramallah 4 1,400.00 5,600.00 Ramallah 13 Pompa a siringa 9 800.00 7,200.00 Ramallah 1 1,400.00 1,400.00 Ramallah 14 Materiale per ingessature 10 45.00 450.00 Ramallah 15 Set per laringoscopia 2 230.00 460.00 Ramallah 1 190.00 190.00 Ramallah 1 210.00 210.00 Ramallah 4 160.00 640.00 Ramallah 2 200.00 400.00 Ramallah 16 Tavolo operatorio 2 600.00 1,200.00 Ramallah 17 IV Stand 20 78.00 1,560.00 Ramallah 3 120.00 360.00 Ramallah 18 Apparecchio per raggi X 5 300.00 1,500.00 Ramallah 19 Sphygnomonoeter DESK TOP 5 70.00 350.00 Ramallah 20 Separées 5 500.00 2,500.00 Ramallah 21 Lampade mobili 2 600.00 1,200.00 Ramallah TOTALE 269,907.00 Sintesi dei beni acquistati A GAZA SEMPRE PIU' BISOGNO
Tutti gli aspetti di quotidiana sopravvivenza, o forse più precisamente 'esistenza', hanno assunto un’ancor più drammatica prospettiva da quando la prevista offensiva via terra israeliana è iniziata nella sera del 3 gennaio. Carri armati e veicoli corazzati si sono riversati nella Striscia di Gaza, aggiungendosi al pericolo e alla miseria causati dai continui bombardamenti dal cielo e dal mare dei giorni passati.
Senza sorpresa, le Nazioni Unite hanno notificato il peggioramento della crisi umanitaria in Palestina e hanno dichiarato che il 25% dei 485 palestinesi uccisi nel corso degli ultimi otto giorni di operazioni militari israeliane sono civili, mentre secondo il Jerusalem Post, il numero delle vittime attualmente ammonterebbe a più di 500 .
Secondo la BBC, questo è considerato il peggiore attacco a Gaza dal 1967, in termini di numero di vittime e di ripercussioni negative sui palestinesi. A partire da Domenica 4 gennaio 2009 non vi è acqua corrente, gas per poter cucinare, energia elettrica e non c’è più speranza nella Striscia di Gaza.
Mentre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha finora omesso di deliberare in materia di crisi, altri hanno espresso preoccupazione per la popolazione di Gaza. Il Commissario dell’Unione europea per lo Sviluppo e gli Aiuti umanitari, Louis Michel, ha dichiarato: "Un milione e mezzo di persone sono ammassate in una zona che è poco più dell’ uno per cento delle dimensioni del Belgio. Essi si basano su atti di solidarietà per la sopravvivenza e, con ogni giorno che passa, la loro situazione diventa più disperata”.
Infatti, prima dell’ offensiva di terra, alcuni camion che trasportavano gli aiuti umanitari, anche se del tutto insufficienti a soddisfare le esigenze della popolazione di Gaza, erano stati ammessi ai valichi di frontiera. Ma ora, è da una settimana che il carburante e i combustibili non entrano nei Territori, con gravi conseguenze per tutti, soprattutto per ospedali e cliniche.
Gli ospedali della Striscia di Gaza sono a corto di aiuti e rifornimenti, anche come conseguenza del blocco al territorio che è iniziato 19 mesi fa, quindi non sono attrezzati per ricevere il grande numero delle vittime che ogni giorno accorrono per farsi medicare e salvare la vita. Le camere degli ospedali sono traboccanti di feriti e a corto di rifornimento di farmaci essenziali, mentre gli anestetici sono quasi tutti esauriti. Ospedali e cliniche non dispongono di personale sufficiente e in grado di far fronte al crescente numero di feriti, come riportato in una dichiarazione ufficiale del personale dell’Ospedale Al Shifa’, il più importante della Striscia di Gaza.
Il rapporto di WHO mostra che, dei 27 ospedali di Gaza, 13 sono gestiti dal Ministero della Salute (per una capacità complessiva di circa 1.500 posti letto) e il resto da privati e da ONG (circa 500 posti letto). Dei 56 Centri di assistenza sanitaria primaria, 24 lavorano come centri adibiti al soccorso d’emergenza. La quantità di carburante disponibile presso la maggior parte degli ospedali sarà sufficiente da 1.5 a 14 giorni, con una media di 5 giorni.
Solo una minima parte degli aiuti umanitari medici entrati nella Striscia di Gaza è stata distribuita negli ospedali, a causa del pericolo rappresentato dai bombardamenti aerei.
Elettricità
Per molti giorni non c’è stata elettricità nella striscia di Gaza. Per intere settimane è stato vietato l’accesso del carburante per i generatori o benzina per il trasposto privato.
I già limitati servizi di fognatura, che avevano continuato a funzionare nonostante i molti disagi, hanno smesso completamente di svolgere la propria funzione a causa delle continue incursioni aeree.
Con l’inizio delle offensive via terra, nessun container umanitario è potuto entrare nella Striscia di Gaza da sabato.
Le banche a Gaza rimangono chiuse e gli sportelli dei prelievi non hanno più a disposizione soldi in contanti. Si aspetta che i trasferimenti monetari siano versati su conti correnti in Cisgiordania, per effettuare l’acquisto di ulteriori aiuti umanitari.
Il direttore e lo staff di IRPAL sono apparsi sia su giornali che in televisione, inclusi i britannici BBC, BBC online, SKY TV, il Guardian ed il Times. Il sito web della BBC pubblica regolarmente il diario di un membro dello staff di IRPAL, così come si è più volte avvalso di collegamenti telefonici dove si focalizzava l’attenzione sugli aspetti umanitari dell’attuale situazione. Lo staff redazionale di IRPAL ha inoltre preparato un documentario di 20 minuti per mostrare le attività della stessa dall’inizio della crisi:http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/7802295.stm
A causa delle drammatiche e urgenti necessità, l’appello di raccolta fondi a favore della Striscia di Gaza è stato aumentato a 10 milioni di dollari.
Islamic Relief è riuscita a soddisfare il primo obiettivo fissato nel primo giorno di questa operazione di emergenza.Le attività di Islamic Relief
Dal primo giorno di bombardamenti aerei, IRPAL ha elargito agli ospedali provviste di rifornimenti medici inclusi kit essenziali composti da siringhe, guanti sterili chirurgici, tubi orali e bende mediche. IR ha anche provveduto a portare quattro camion carichi di cibo, per incontrare in parte le esigenze disperate dei pazienti e delle loro famiglie.
Più dettagliatamente, il lavoro condotto da negli ultimi otto giorni può essere così riassunto:
- Sei ore dopo il primo bombardamento aereo, IRPAL è riuscita a inviare cinque camion carichi di rifornimenti medici (per un valore di circa 126 mila dollari) agli ospedali che ne avevano bisogno
- Pacchi alimentari per 5.000 famiglie: 250.000 Dollari Americani
- Cibo per gli ospedali: 90.000 Dollari
- Medicinali: 126.000 Dollari
- Coperte: 35.000 Dollari
Azioni future
IRPAL continuerà a fare del suo meglio, date le circostanze, per proseguire nel proprio lavoro e condurre le valutazioni delle esigenze della popolazione di Gaza, per coordinare i piani d'azione a livello locale con gli altri operatori umanitari, nonché per l'acquisto e l'organizzazione degli aiuti umanitari e la relativa distribuzione.
Attività specifiche, che incidono nel bilancio con i loro importi, includono:
- Attrezzature mediche: 270.000 Dollari , in uso
- Attrezzature mediche, monouso: 250.000 Dollari , in uso
- Medicinali per gli ospedali delle ONG: 50.000 Dollari , in uso
- Pacchi alimentari per 5.000 famiglie 250.000 Dollari , in uso
- Cibo per altri ospedali (diverse voci): 60.000 Dollari , in usoDona ora per aiutare i sofferenti di Gaza ...
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