APPELLO PER LA CRISI IN KENYA
lunedì 7 gennaio 2008
I profughi trovano attualmente riparo in parchi, chiese, stazioni di polizia e in edifici pubblici. Gli episodi di stupro in Kenya denunciati sono aumentati drasticamente, con l’Ospedale Femminile di Nairobi che registra un numero di casi raddoppiato rispetto a prima che iniziassero le tensioni. Il trasporto di provviste sta lentamente riprendendo, dopo che i posti di blocco sono stati sciolti e la situazione relativa alla sicurezza è migliorata. Malgrado ciò, si assiste ad un drammatico incremento degliepisodi di violenza e del numero di sfollati. Questi ultimi hanno disperato bisogno di aiuto, in particolare di un luogo di riparo adeguato, di acqua e cibo, di indumenti eassistenza medica. In Kenya oggi i più vulnerabili sono come sempre i bambini, ledonne e gli anziani. Islamic Relief necessita inizialmente di 50.000 euro per coprire le prime necessità di approvvigionamento diacqua, viveri, abiti e per allestire adeguati luoghi di riparo. Il progetto d’intervento si focalizzerà inizialmente sulla città di Eldoret, nel Kenya occidentale; questa è l’area più danneggiata dai movimenti di protesta e dove quindi più seria è l’emergenza. Le operazioni sono condotte dallaCroce Rossa keniana, che è stata la primaOrganizzazione a portare soccorsi umanitari. La vostra donazione può aiutare le persone colpite da questa crisi ed alleviarne le sofferenze. Fai una DONAZIONE per il Kenya anche tu!La violenza sta dilagando nella capitale del Kenya Nairobi, in seguito alle controverse elezioni che hanno avuto luogo il 27 Dicembre scorso.
Si teme che siano già 600 i morti, mentre gli sfollati sono circa mezzo milione.Sfollati
L’intervento di Islamic Relief
Il 70% di questa somma andrà speso in cibo, mentre il resto servirà ad acquistare altri beni essenziali quali coperte, zanzariere e accessori da cucina.
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