FOTO: Cecenia (profughi in Ingushetia 1)
martedì 2 luglio 2002
FOTO: Cecenia (profughi in Ingushetia 2)
FOTO: Medio Oriente / Palestina (Nablus Maggio 2002)
mercoledì 15 maggio 2002
Medio oriente / Palestina
L’ufficio principale di IR è nelle striscia di Gaza, con altri uffici in Cisgiordania.
La crisi durante l’estate 2006
Lavorando senza elettricità, dopo la distruzione dell’unica centrale di Gaza, con a disposizione solo pochi generatori, IR ha continuato i suoi sforzi, preparandosi per implementare il progetto “Cibo per la sopravvivenza”e altri interventi di aiuto. Anche coloro che possiedono dei generatori hanno poco carburante. L’acqua ed i servizi fognari per la maggior parte non funzionano, essendo legati alla disponibilità di energia. Si è arrivati al punto in cui perfino le candele, le batterie e l’acqua in bottiglia scarseggiano. Oltre un milione di persone nella striscia di Gaza stanno vivendo una crisi umanitaria. Circa il 70% della popolazione vive sotto la soglia della povertà, sopravvivendo con meno di 2 dollari al giorno. Islamic Relief Palestina ha affittato dei capannoni ed ha cominciato a far arrivare cibo. Sono stati preparati pacchi di cibo e nello stesso tempo le liste dei bisognosi. L’acqua in bottiglia è parte importante del supporto. Oltre 13.000 pacchi cibo sono stati distribuiti in tutta la striscia di Gaza, nei governatorati di Rafah, Khan Yunus, Deir el Balah e Jebaliya.
Adozioni a distanza
Sponsorship familiare
- Fornisce supporto a 1200 famiglie povere, provvedendo cibo per 12 mesi
- Aiuta a fornire acqua e pagare le fatture di elettricità
- Fornisce cure ed assistenza medica
- Fornisce ai bambini uniformi scolastiche e materiale di cancelleria
Lo schema di microcredito per Gaza (Murabha e Kard Hasan)
I crediti sono forniti in diversi settori: agricoltura, commercio, servizi e settori.
Programma per gli orfani
Latte per i bambini malnutriti
Per alleviare gli effetti della malnutrizione Islamic Relief (IR) ha coordinato un progetto pilota con l'associazione ANERA. IR distribuisce ai bambini in età pre-scolare bevande nutrizionali a base di latte, acquistando il latte dalle fattorie dellaCisgiordania stessa. IR inoltre ha in programma la distribuzione di biscotti ad alto valore energetico. Questi biscotti, attualmente distribuiti a Gaza e nella Cisgiordania dal Programma Alimentare Mondiale (WFP) sono arricchiti da vitamine e minerali (specialmente ferro) per garantire una dieta adeguata..
Modernizzazione del Centro per arti artificiali
Programma integrato di cure per bambini traumatizzati
Centri di rafforzamento educativo di Jabalia e Maghazi
Nuove classi
Centri d'informatica
Durante il Ramadan 2006 nella striscia di Gaza, a Khan Yunis, Rafah, Gerusalemme, Jenin, Tulkarem, Hebron, Gerico, Betlemme e Ramallah sono stati distribuiti 20.000 pacchi alimentari, raggiungendo così 140.000 persone.
Cisgiordania
Il secondo progetto è il “Progetto di cure mediche per mamme e bambini”. Questo programma ha lo scopo di facilitare l’accesso alle cure mediche a mamme e bambini, che subiscono restrizioni nella loro possibilità di spostamenti. Il progetto si concentra in 20 zone nel nord e nel sud della Cisgiordania.
FOTO: Bosnia Bosnia (Foto 2002)
lunedì 21 gennaio 2002
FOTO: AFRICA / CONGO (Eruzione del vulcano Goma - 2002)
Africa / Congo: Islamic Relief Italia www.islamic-relief.it
Come a Pompei. La lava del vulcano Niyagongo ha invaso le strade della città di Goma, nell'est della Repubblica Democratica del Congo, e decine di villaggi sono stati spazzati via dall'imponente colata. Decine di migliaia di persone sono fuggite verso ovest, altre hanno attraversato la frontiera con il Rwanda: secondo fonti delle Nazioni Unitie, almeno 400 mila hanno abbandonato le proprie case.
La situazione è resa ancora più critica dal blocco della sola strada praticabile tra Repubblica Democratica del Congo e Rwanda: una lingua di lava l'ha tagliata in due.
Sul bilancio delle vittime, grande incertezza. Le prime stime si fermano a 45 morti, ma è fin troppo facile prevedere aggiornamenti in peggio. Per ora gli elicotteri non hanno potuto sovolare la zona, a causa dell'enorme colonna di fumo e cenere che si è levata in cielo, ma calcolando il tracciato della colata su Goma si pensa che l'80% della città sia stato distrutto.
Fonte: Rainews24